lunedì 25 novembre 2013

L'Irlanda potrebbe non avere bisogno di credito per uscire dal piano di salvataggio internazionale



Dopo l’incontro del 28 ottobre con il Fondo monetario internazionale, il ministro delle finanze irlandese Michael Noonan ha dichiarato che il paese potrebbe non chiedere una linea di credito precauzionale quando uscirà dal piano di salvataggio della troika alla fine dell’anno.
Noonan ha spiegato che la misura potrebbe non essere necessaria perché all’inizio del mese è emerso che grazie al programma di austerità l’Irlanda ha accumulato riserve per 25 miliardi di euro e ha abbassato il rendimento dei bond al 3,5 per cento, riporta l'Irish Times.
Il ministro ha aggiunto che la decisione finale sulla strategia di uscita dal bailout sarà presa dopo la formazione del nuovo governo tedesco, probabilmente dopo il congresso dei socialdemocratici a novembre.

L'ONU bioccia l'embargo economico USA a Cuba



L'Assemblea Generale dell'Onu e' tornata a esprimersi quasi all'unanimita' contro l'embargo statunitense contro Cuba: 188 voti a favore, due contrari e tre astensioni. E' stata la ventiduesima volta consecutiva che l'Assemblea generale si e' espressa contro il blocco economico statunitense sull'isola. Oltre agli Usa, l'unico Paese che ha votato contro la risoluzione - che era presentata da Cuba - e' stato Israele, un no in meno rispetto allo scorso anno quando si espresse contro la risoluzione anche Palau. Quest'ultimo si e' astenuto insieme a Micronesia e Isole Marshall

Passa di mano la base italiana in Afghanistan di Farah



Gli ultimi militari italiani stanno lasciando definitivamente la base avanzata "Dimonios" di Farah, nell'ovest dell'Afghanistan. L'ufficialità del passaggio è avvenuta il 27 ottobre con una cerimonia che di fatto ha sancito il definitivo passaggio di responsabilità nel settore della sicurezza del territorio, affidato dal 2006 ai militari italiani. Questa cerimonia, si riferisce in una nota, ha segnato anche l'inizio del rientro in patria di 800 uomini, come parte del ridimensionamento del dispositivo del contingente che proseguirà fino alla fine del 2014 come stabilito dall'Alleanza atlantica durante il summit di Chicago del maggio 2012.

USA e Nuova Zelanda ricominciano la collaborazione militare dopo 30 anni



La Nuova Zelanda e gli Stati Uniti hanno ristabilito la cooperazione militare bilaterale dopo un'interruzione quasi trentennale, scattata nel 1986 quando Washington ordinò un embargo militare per ritorsione contro il Paese che aveva messo al bando dalle sue acque i sottomarini Usa ad armamento o a propulsione nucleare.
In un comunicato congiunto, il ministro della Difesa neozelandese Jonathan Coleman e il segretario Usa alla Difesa Chuck Hagel hanno detto che i due Paesi hanno concordato di operare più da vicino in operazioni di peacekeeping, di addestramento, di aiuti umanitari e di risposta a emergenze.

Liberalizzata la costruzione di chiese Copte in Egitto



I copti potranno costruire liberamente le loro chiese in Egitto, senza più bisogno di aspettare anni per l’autorizzazione. È quanto prevede una norma approvata ieri al Cairo dal Comitato dei cinquanta, l’assemblea che sta stendendo le modifiche alla costituzione varata dagli islamisti nel 2012.

Eletto il nuovo Presidente della Georgia: é il successore di Saakhsvili



Il candidato della coalizione di governo Sogno georgiano Giorgi Margvelashvili ha vinto con un ampio margine le elezioni presidenziali in Georgia. L'annuncio arriva dalla Commissione elettorale centrale dopo che sono stati scrutinati il 99,7% dei voti. "Si tratta praticamente dei dati definitivi e nulla li può cambiare. In base ai risultati, Margvelashvili ha ottenuto il 62,12 dei voti".

In futuro libero commercio fra Corea del Sud e Indonesia



Un mese fa c'é stato un summit per accelerare il processo di libero commercio fra Corea del Sud e Indonesia.. Tra le questioni sul tavolo, la più importante ha riguardato la volontà espressa dai due paesi di portare a termine entro l’anno i negoziati per un rilevante accordo commerciale; detti negoziati erano stati avviati nel luglio 2012. L’accordo rientrerebbe fra i cosiddetti “Comprehensive Economic Partnership Agreements” (CEPA), accordi appartenenti alla categoria dei Free Trade Agreements.
Le liberalizzazioni che recherebbe il futuro accordo dovrebbero condurre, nei calcoli di Seoul, a grossi vantaggi per i produttori coreani di automobili e di navi, oltre che per le compagnie del settore petrolifero e chimico. L’intento, secondo la Park, è quello di triplicare il commercio bilaterale già dal 2020. Al contempo, l’Indonesia mira ad attirare nel paese tecnologia, innovazione e pesanti investimenti coreani. L’Indonesia, inoltre, con i suoi 250 milioni di abitanti, i cui redditi sono costantemente in crescita, è tra i mercati più appetibili per il “made in Korea”; senz’altro il mercato più interessante tra i paesi ASEAN. Proprio tra i paesi ASEAN, l’Indonesia è l’unico membro del G20, e da ciò ben si capisce quale sia oggi il peso economico e politico di questo paese
aziende sudcoreane hanno firmato contratti per alcuni dei più importanti investimenti infrastrutturali indonesiani, tra cui il Sunda Straits Bridge e l’aeroporto internazionale Soekarno-Hatta.
Il summit appena svoltosi, conferma che la Corea del Sud, nonostante il cambio di amministrazione, continua a vedere nel sud-est asiatico, in particolare in Vietnam, Malaysia e Indonesia uno sbocco naturale per il rafforzamento della sua diplomazia economica, dimostrando nell’ultimo decennio un attivismo ed un’energia che, fatte le dovute proporzioni, non trova paragoni negli altri attori principali della regione.

Il Congo recupera posizioni in Nord Kivu contro M23



Un mese fa in tre giorni di intensi scontri in Nord Kivu, le forze armate congolesi (Fardc) hanno riconquistato tre importanti località finora sotto il controllo dei ribelli del Movimento del 23 marzo (M23).
Dal canto suo la dirigenza del gruppo ribelle, creato nel 2012, ha dichiarato di “rifiutarsi di combattere” e avrebbe deciso di “ritirarsi da Kiwanja, per lasciarne il controllo alle forze della Monusco (locale missione Onu)”. L’M23 ha poi avvertito che si ritirerà definitivamente dai colloqui di pace di Kampala – sospesi il 21 ottobre – in caso di “mancata cessazione immediata delle ostilità”, minacciando di “attuare una contro-offensiva su vasta scala contro le posizioni nemiche”.

Attaccato dell'esercito Nigeriano ai jihadisti del Boko Haram che chiede l'indipendenza del Borno



74 miliziani di Boko Haram, gruppo terroristico jihadista, sono stati uccisi nello Stato di Borno, a maggioranza musulmano. Gli appartenenti al gruppo mirano a formare uno Stato islamico proprio al confine della Nigeria con il Ciad e il Camerun ed è perciò che, nei mesi scorsi, il presidente Goodluck Jonathan ha imposto lo stato di emergenza. Da qui l’uso massiccio dell’esercito in operazioni anti-terrorismo.
Quella dell’esercito è stata l’offensiva più massiccia degli ultimi quattro anni e sono state impiegate forze aeree e terrestri: l’obiettivo era distruggere i campi dei terroristi nei due villaggi di Galangi e Lawanti.

Previsioni del Business Monitor International per l'economia albanese



Il rapporto sulle previsioni per l'ultimo quarto 2013 relative all'economia albanese, da parte Business Monitor International sostiene una lieve ripresa del consumo interno e una più sostenuta crescita delle esportazioni che dovrebbero portare la crescita del PIL al 2,1 per cento nel 2013 e al 3,2 per cento nel 2014.
Le politiche del Governo dovrebbe portare ad una moderata riduzione del deficit, dall'8,6 all'8,2 per cento del PIL (nel 2012 il dato era al 9,9 per cento); più articolata la situazione della bilancia commerciale: la domanda interna ancora debole, sommata alla ripresa delle esportazioni, dovrebbe portare ad un miglioramento del saldo; tuttavia, rispetto all'andamento della domanda esterna restano alcune incognite.
BMI pensa che la prospettiva della membership UE dell'Albania si estenda ancora oltre i prossimi dieci anni: il possibile ottenimento dello status di candidato ufficiale entro la fine del 2013 si scontra con questioni ancora irrisolte come il la diffusione della corruzione e le frizioni a livello locale.

Scoperto Nuovo enorme bacino petrolifero in Algeria



La società algerina d’idrocarburi Sonatrach ha scoperto un nuovo centro petrolifero da 1,3 miliardi di barili, nel bacino di Amguid Messaoud, nel centro nord dell’Algeria.
La profondità del luogo è di 3700 metri con un accumulo di 1,3 miliardi di barili, per 1,84 milioni di metri cubi, a Hassi Toumiat” e ad un centinaio di chilometri da Hassi Messaoud, il più grande centro petrolifero dell’Algeria.
Nel 2011 l’Algeria era il quindicesimo produttore di petrolio in scala mondiale, e il secondo in Africa, dietro alla Nigeria.

sabato 23 novembre 2013

Rivolte contro la crisi economica in Sudan


Una nuova ondata di proteste ha travolto il Sudan. L’instabile economia che il Paese fronteggia dal luglio 2011 ha portato il presidente al-Bashir ad attuare delle politiche anticrisi, già contestate in passato. Tra le riforme che il presidente ha annunciato pubblicamente per evitare il collasso dell’economia nazionale, è quella sulla sospensione dei sussidi al carburante ad alimentare il malcontento dei cittadini sudanesi. In una notte, il 23 settembre, il prezzo della benzina raddoppia. Diventa impossibile per famiglie e studenti permettersi il biglietto dell’autobus. L’esasperazione accende spontaneamente la protesta.
Wad Madani è il teatro dei primi disordini che in poco tempo si sono diffusi nelle strade di Khartoum, Kassala, Port Sudan, Gadarif, Sinaar e Nyala (anche se la natura della protesta a Nyala non è strettamente economica).
Arresti indiscriminati e pestaggi hanno rafforzato la protesta.
Il giorno più sanguinoso, il 25 settembre, conta più di 100 morti.
Il Sudan ha contato oltre 200 morti e 700 arresti.

La Cina vuole l'oro come valuta internazionale al posto del dollaro americano



La Cina sta apertamente spingendo affinché il dollaro statunitense venga sostituito quale valuta di riserva mondiale
Ha una strategia di ampio respiro per prepararsi a questo evento. Sta incoraggiando la creazione di un mercato internazionale sulla sua moneta attraverso i centri gemelli di Hong Kong e Londra, ponendo in disparte New York; inoltre sta promuovendo attivamente la Shanghai Cooperation Organization (SCO), una organizzazione commerciale non legata al dollaro, in tutta l’Asia. Sta anche segretamente costruendo le sue riserve d’oro, mentre apertamente spinge i suoi cittadini ad accumularne.
L’Occidente vendendo le sue riserve d’oro è diventato la più grande scommessa strategica nella storia finanziaria. Ci stiamo affidando totalmente alle valute fiduciarie a corso forzoso che le nostre banche centrali stanno emettendo in quantità crescenti. Nel lungo periodo stiamo consegnando su un piatto il potere economico a Russia e Cina.

Scontri alla frontiera Pakistan - Iran



Un mese fa Quattordici guardie di frontiera iraniane sono state uccise in uno scontro a fuoco al confine con il Pakistan. "Quattordici guardie di frontiera sono state uccise in un scontro nella regione di Saravan (Sistan e Balucistan) mentre altre cinque sono rimaste ferite", non si é saputo se l'attacco sia stato opera di "banditi o ribelli ostili al Repubblica Islamica".