sabato 16 novembre 2013

Primo trimestre in attivo per l'economia spagnola dopo due anni di rosso



La Spagna si mette alle spalle la lunga recessione che l´attanagliava da nove trimestri. L'economia spagnola è infatti cresciuta 0,1 per cento nel terzo trimestre 2013 rispetto al periodo aprile-giugno. E' quanto emerge dal Bollettino mensile pubblicato oggi dalla Banca di Spagna. La Spagna non vedeva un segno più del Pil a livello congiunturale da oltre due anni. A livello tendenziale il Pil iberico risulta invece ancora in contrazione nell'ordine dell'1,2%.
Nel bollettino dell´istituto centrale iberico si sottolinea come la crescita congiunturale sia stata trainata dalla domanda esterna con un contributo positivo dello 0,4% sul Pil, mentre la domanda interna si conferma ancora in calo (-0,3%).
Riviste anche le stime sul mercato del lavoro con proiezioni più ottimistiche: il tasso dei senza lavoro dovrebbe scendere nel 2014 al 25,9% dal 26,7% della precedente previsione. Segnali di inversione di tendenza sul mercato del lavoro si sono già intravisti nel secondo trimestre dell´anno, con tasso di disoccupazione sceso al 26,26% dal 27,16% precedente. I dati sulla disoccupazione nel terzo trimestre saranno diffusi domani.
Nel corso della crisi, dal 2007 in avanti, in Spagna sono stati persi 3,7 milioni di posti di lavoro.

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