domenica 3 novembre 2013

Datagate: il 21 ottobre tutto inizia da Le Monde e dalla Francia



La Francia ha convocato «immediatamente» l'ambasciatore Usa a Parigi per chiedere spiegazioni sulla registrazione di 70 milioni di telefonate su utenze francesi da parte della National Security Agency americana, di cui ha dato notizia Le Monde.

Fu Le Monde a fornire i dettagli dell'operazione, citando documenti dell'ormai celebre «talpa» dell'Nsa Edward Snowden. Su un periodo di 30 giorni, dal 10 dicembre 2012 all'8 gennaio 2013, 70,3 milioni di registrazioni di telefonate francesi sono state eseguiti dalla Nsa, precisa il sito web Lemonde.fr. «Il futuro spiegherà forse, un giorno, perché Parigi è rimasta così discreta, rispetto a Berlino o Rio, dopo le rivelazioni sui programmi di spionaggio elettronico americano nel mondo. Perché la Francia è stata altrettanto coinvolta e dispone oggi di prove tangibili del fatto che i suoi interessi sono quotidianamente presi di mira», si legge nell'articolo co-firmato dal giornalista di Le Monde Jacques Follorou e da Glenn Greenwald, l'ex columnist del Guardian che per primo ha pubblicato le rivelazioni di Edward Snowden.

E anche il Messico chiede spiegazioni a USA per spionaggio email presidente Felipe Calderon, denunciate dal settimanale tedesco Der Spiegel. «Il governo messicano ribadisce la propria ferma condanna della violazione della privacy delle comunicazioni istituzionali e dei cittadini messicani - si legge in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri - queste pratiche sono inaccettabili, illegittime e contrarie alla legge messicana e al diritto internazionale». Secondo Der Spiegel, l'Nsa avrebbe avuto accesso all'email presidenziale nel maggio 2010, riuscendo così a visionare le comunicazioni di Calderon.


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