sabato 16 novembre 2013

Fine della recessione in Francia



L’economia francese “esce dalla recessione ma rimane fragile”. Lo scrive Standard & Poor’s, che comunque non fa menzione di variazioni del rating sovrano (al momento AA+). Nonostante l’economia francese “sia uscita dalla fase di recessione”, il cammino verso una crescita sostenibile sul lungo termine è “impantanato in mezzo a rischi e incertezze” si legge in un report dell’agenzia di rating. Dopo otto trimestri consecutivi di stagnazione, la Francia ha segnato una crescita del Pil dello 0,5%, “mettendo ufficialmente fine alla recessione”.
La ripresa deve essere molto più robusta anche solo per ripianare il vuoto creatosi dal 2007”, inizio della crisi economica, in termini di Pil. L’agenzia di rating prevede una crescita del Pil francese dello 0,7% nel 2014 e dell’1,4% nel 2015, ancora poco rispetto al 2,3% di media del decennio precedente il 2007. Pesano, tra l’altro, l’alto tasso di disoccupazione e di pressione fiscale, la mancanza di investimenti produttivi, e l’andamento deludente dell’export. “L’economia a fine 2014 sarà ancora del 3,5% circa sotto il suo potenziale di crescita”.

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