domenica 10 novembre 2013

I cartelli della droga messicani cercano di investire in Asia



“Abbiamo dimostrato che i cartelli messicani stanno sviluppando il proprio business di traffico di droghe in Asia, Cina inclusa”, conferma Zhang Yong-an, professore all'Universita' di Shanghai e direttore del centro David F.Musto di Studio sulle Politiche della Droga.
Solo in Cina, l'uso di droghe sintetiche, dal 2008, quando era praticamente inesistente, nel 2012 rappresenta il 40% delle droghe usate da tutti i consumatori.
I carichi di anfetamine che partono dal Messico in genere arrivano nei porti del Giappone, Corea del Sud e Hong Kong, da cui poi vengono trasferiti in altri Paesi.
Nel 2010, il 4% dei voli dove sono state scoperte anfetamine negli aeroporti del Giappone, proveniva dal Messico.
Non solo, ma i cartelli, oltre ad importare droghe sintetiche nella regione, hanno cominciato li' a produrla in Paesi come Malaysia e Filippine. “I messicani hanno molti mezzi, per cui quando vengono non lo fanno per creare piccoli laboratori, ma costruiscono grandi fabbriche”

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