sabato 2 novembre 2013

14 nuove zone economiche speciali in Polonia per attirare gli investimenti stranieri


Oltre ai già esistenti, la Polonia ha deciso di inaugurare 14 zone economiche speciali nei 16 voivodatio che compongono la repubblica, zone dove chi vuole investire e creare posti di lavoro paga poche tasse e segue iter burocratici ad alta velocità.
Nonostante il 2013 sia l'anno più difficile per la Polonia, il Pil crescerà dell’1,7% e dopo la Gran Bretagna é il Paese europeo che ha attratto più investimenti stranieri.
Il paese ha speso bene i fondi strutturali europei, utilizzandone l’87 per cento. E lo stesso conta di fare con i 76 miliardi di euro stanziati per la Polonia nel bilancio comunitario 2014-2020.
La Polonia era già pronta ad accogliere il premier Enrico Letta, nel vertice intergovernativo programmato per il 2 ottobre, ma la crisi lampo del Governo, il voto di fiducia proprio il 2 ottobre, ha fatto saltare l’incontro bilaterale.
Eppure l’Italia è al settimo posto tra i Paesi investitori, con poco meno di 9 miliardi di euro copre il 5,3% del totale di progetti stranieri in Polonia.
Anche il vicepremier e ministro dell’economia Janusz Piechocinski sarebbe pronto a sciogliere le riserve e ad assicurare la partecipazione della Polonia all’Expo 2015 a Milano. "Per noi è una città troppo cara - dicono dal ministero dell’Economia - ma se serve per stringere nuovi rapporti, allora potremmo trovare le risorse necessarie per l’Expo".
Tema Euro: il governo vuole entrare, ma prima vuole completare le riforme, come quella previdenziale. Intanto Unicredit crede talmente tanto nella Polonia, che ha lanciato un’offerta per rilevare Bgz, banca controllata dall’olandese Rabobank. L’Italia in Polonia non è solo finanza o infrastrutture. Ferrero da 15 anni, a Belk Duzy, 50 chilometri da Varsavia, sforna ovini Kinder Raffaello e Kinder Bueno. La Ferrero dà lavoro a quasi 1400 persone, più altri mille nell’indotto e fattura 620 milioni di euro. Dai dolci all’automotive, soprattutto con Fiat e Brembo. Poi c’è il gruppo Indesit, che nella regione di Lodz ha sei stabilimenti, sia per il caldo che per il freddo, dove lavorano 3.300 dipendenti. Mentre Finmeccanica è pronta ad accaparrarsi una commessa del ministero della Difesa per 70 elicotteri, tramite AgustaWestland.


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