sabato 2 novembre 2013

Allarme attentati terroristici in Tunisia



In Tunisia si sta vivendo nella paura dopo gli eventi di due settimane fa: l'uccisione di due uomini della Guardia nazionale. E' giunta la scorsa notte la risposta dello Stato, con l'abbattimento di due miliziani e la cattura di un altro. Ma sono giunte anche le parole del ministro dell'Interno, Lotfi Ben Jeddou, un ex magistrato anti-terrorismo, che ha dato come imminenti attacchi non solo contro singoli esponenti politici, ma in luoghi pubblici e con l'uso di esplosivo. Un'ipotesi suffragata da un fatto concreto. La casa che ha visto morire i due elementi della Guardia nazionale, a Gbollat, era stata trasformata in un laboratorio per il confezionamento di ordigni imbottiti di nitrato d'ammonio.
Se domani per la Tunisia sara' la giornata del dolore, dopo la proclamazione del lutto nazionale, oggi e' stata quella della rabbia, scatenata dai colleghi delle vittime contro i presidenti della repubblica e dell'Assemblea costituente e contro il primo ministro che, nella caserma di Alaouina, si erano recati per rendere omaggio alle salme. Sono stati accolti da fischi, grida, insulti.

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