sabato 2 novembre 2013

Approvati i 9 corridoi di comunicazione fondamentali per la vitalità dell'economia europea



A quasi due anni dalla presentazione della lista degli assi fondamentali per i trasporti e l'economia europea, la Commissione europea ha approvato quelli che dovranno essere realizzati entro il 2030. Si tratta di nove corridoi di trasporto intermodale, per un’unica rete che mette in collegamento porti, aeroporti, strade e ferrovie di tutta europea.

''Corridoio Baltico-Adriatico'' (Polonia-Slovacchia-Repubblica ceca-Austria-Italia), ritenuto dall’Ue uno dei più importanti assi stradali e ferroviari trans-europei. La sua realizzazione comprende progetti ferroviari come la galleria di base del Semmering, la linea ferroviaria del Koralm in Austria e le sezioni transfrontaliere tra Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia.

''Corridoio mare del Nord-Mar Baltico'' (Paesi Bassi-Belgio-Germania-Polonia-Lituania-Lettonia-Estonia-Finlandia) che collegherà la Finlandia con l'Estonia con navi traghetto e creerà collegamenti stradali e ferroviari moderni tra i tre Stati baltici, da un lato, e la Polonia, la Germania, i Paesi Bassi e il Belgio, dall'altro. Il corridoio comprende anche collegamenti fluviali tra il fiume Oder e i porti di Germania, Paesi Bassi e Belgio, come il ''Mittelland-Kanal''. Il progetto più importante è il ''Rail Baltic'', una ferrovia europea a scartamento standard tra Tallinn, Riga, Kaunas e la Polonia nordorientale.

''Corridoio Mediterraneo'' (Spagna-Francia-Italia-Slovenia-Croazia-Ungheria), essenzialmente stradale e ferroviario a parte il fiume Po e qualche altro canale nel Norditalia.  I principali progetti ferroviari lungo questo corridoio sono i collegamenti Lione-Torino e la sezione Venezia-Lubiana.

''Corridoio orientale-Mediterraneo orientale'' (Germania- Repubblica ceca-Slovacchia-Austria-Ungheria-Romania-Bulgaria-Grecia-Cipro) che collega le interfacce marittime di mare del Nord, mar Baltico, mar Nero e Mediterraneo ottimizzando l'uso dei relativi porti e delle rispettive autostrade del mare. Include l'Elba come via navigabile interna, e andrà dalla Grecia a Cipro via mare.

''Corridoio scandinavo-mediterraneo'' (Finlandia-Norvegia-Svezia-Danimarca-Germania-Austria-Italia-Malta), un asse nord-sud cruciale per l'economia europea. I progetti più importanti di questo corridoio sono il collegamento fisso del Fehmarnbelt e la Galleria di base del Brennero, con le rispettive vie di accesso. Il corridoio raggiunge quindi via mare Malta passando dall'Italia meridionale e dalla Sicilia.

''Corridoio Reno-Alpi'' (Italia-Svizzera-Francia-Germania-Belgio-Paesi Bassi) che costituisce una delle rotte merci più trafficate d'Europa e collega i porti del Mare del Nord di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo a Genova. I principali progetti sono le gallerie di base in Svizzera, in parte già ultimate, e le loro vie di accesso in Germania e in Italia.

''Corridoio atlantico'' (Portogallo-Spagna-Francia-Germania) che collega la parte occidentale della Penisola iberica e i porti di Le Havre e Rouen a Parigi e quindi a Mannheim/Strasburgo con linee ferroviarie ad alta velocità e linee ferroviarie convenzionali parallele, includendo anche la Senna come via navigabile interna.

''Corridoio mare del Nord-mar Mediterraneo'' (Irlanda-Gran Bretagna-Paesi Bassi-Belgio-Lussemburgo-Francia), corridoio multimodale che comprende acque navigabili interne nel Benelux e in Francia (i fiumi Mosa, Reno, Schelda, Senna, Saona e Rodano), acque navigabili esterne (i porti di Fos-sur-Mer e Marsiglia), nonché un'interconnessione tra le isole britanniche e l'Europa continentale.

''Corridoio Reno-Danubio'' (Romania-Bulgaria-Ungheria-Croazia-Austria-Repubblica ceca-Slovacchia-Germania-Francia). Le arterie fluviali principali sono il Meno e il Danubio, con cui collega le regioni centrali intorno a Strasburgo e Francoforte sul Meno attraverso la Germania meridionale a Vienna, Bratislava e Budapest per arrivare infine al Mar Nero, con una sezione importante tra Monaco di Baviera e Praga, Zilina, Kosice e il confine ucraino.

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