sabato 2 novembre 2013

Italia e Francia nel gas ucraino



Eni ed Edf (Electricité de France), con le compagnie statali ucraine Chornomornaftogaz e Water of Ukraine llc, intendono sviluppare, sulla base di un accordo di produzione congiunta, una serie di giacimenti petroliferi e gasieri nel mare del Nord.
Si tratta dei giacimenti di Subbotina, Mayachna e Kvkazka, tutti nel bacino del mar Nero. Secondo il ministero, l'accordo di produzione congiunta si è reso necessario per la mancanza sia di risorse economiche sia di competenze tecniche per lo sviluppo di questi nuovi grandi depositi di idrocarburi. Il ministero ha spiegato che la copertura finanziaria delle attività dall'esplorazione all'inizio della produzione industriale di ognuno dei quattro giacimenti sarà a carico di Eni ed Edf, che avranno una quota nella produzione del 55%. Le compagnie ucraine poi restituiranno la loro parte di investimento (pari al 45%) scontandola dalle future vendite di idrocarburi.
L'Ucraina ha intenzione di diversificare le sue fonti di approvvigionamento di energia, in particolare aumentando la propria produzione di gas. La chiave è lo sviluppo dei giacimenti in acque profonde nel mar Nero, dove si stima vi siano riserve tra 4 mila e 13 mila miliardi di metri cubi, oltre che investendo sul gas di scisto.

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