A comunicarlo é Cecafé (Conselho dos exportadores de café do Brasil), ente secondo il quale i volumi di vendita citati rappresentano per l'industria del settore il più importante risultato mensile degli ultimi cinque anni. I principali acquirenti del caffè brasiliano sono stati, nell'ordine, gli Usa, con 551mila sacchi, la Germania, con 534mila e l'Italia, terza assoluta con 275mila. Seguono il Belgio con 202mila sacchi e il Giappone con 151mila.
Secondo il direttore generale di Cecafé, Guilherme Braga, «prevediamo per il 2011 un rilevante aumento del fatturato e volumi in leggera flessione rispetto al 2010, anno in cui il Brasile ha esportato 33 milioni di sacchi. La coltura del caffè, infatti, è a regime biennale, pertanto a ogni anno di grandi raccolti ne segue sempre uno con rendimenti inferiori».
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