Vorrei postare uno stralcio di un'intervista di
Luigi Caricato al nuovo
Ambasciatore d'Italia in India, Giacomo Sanfelice di Monteforte. L'intervista completa, potete trovarla qui:
http://www.teatronaturale.it/articolo/10846.html , ma io ho trovato particolarmente interessanti questi punti:
- Caricato chiede all'ambasciatore quali siano le opportunità commerciali dell'Italia in India.
L'Ambasciatore risponde che nel 2010 il volume degli scambi commerciali fra i due paesi é
aumentato del 20% con un interscambio di
8 miliardi di dollari. La classifica vede
l'Italia essere il
quarto partner commerciale fra i paesi dell'UE, dopo
Germania, Regno Unito e Belgio e a pari merito con la
Francia. Viene inoltre precisato che l'italia é il
12° paese investitore in India.
La risposta mi lascia un po' insoddisfatto: l'Italia sarà anche il 4° partner commerciale fra i paesi UE, ma prima di tutti i paesi UE, quali sono gli altri grandi partner commerciali indiani? Mi risulta difficile pensare che USA, Cina, Giappone, Australia e Pakistan non abbiano valori maggiori ai nostri. E soprattutto: il Belgio. Come é mai possibile che un paese così piccolo abbia ancora fette di mercato così immense, soprattutto nei confronti di un paese enorme e dal potenziale immenso?
- Considerazioni sull'India e sull'importanza di queste cifre.
L'ambasciatore, effettivamente, risponde a Caricato che queste cifre sono assolutamente al di sotto delle potenzialità che, per esempio, nel settore agroalimentare sono enormi. L'India é la
prima produttrice di latte al mondo e il secondo di frutta e verdura, ma ogni anno
perde qualcosa come 9,5 miliardi di euro perché i prodotti non riescono ad arrivare in tempo ai mercati o nei porti ed aeroporti per essere esportati per mancanza di infrastrutture adeguate, che rendono il paese ancora molto indietro nello sviluppo economico da questo punto di vista. Il
40% della produzione agricola indiana deperisce prima di arrivare al consumatore e solo un parte marginale di prodotti alimentari viene trasformata.
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