sabato 19 ottobre 2013

RIVOLTE DEGLI STUDENTI IN CILE PER UN'UNIVERSITA' PUBBLICA


Per la sesta volta in pochi mesi, insegnanti e studenti sono scesi in piazza gli uni accanto agli altri, in Cile, per chiedere istruzione pubblica gratuita. Circa 50 mila hanno domandato al governo una scuola di qualità.

Ci sono stati scontri con la polizia e decine di studenti successivamente sono stati arrestati dalle forze dell’ordine cilene. Secondo La Tercera, in totale sono state 34 le persone fermate, mentre 14 poliziotti risulterebbero feriti.
L’ex presidente del Cile, Michelle Bachelet, che si è candidato anche per le prossime elezioni del 17 novembre, ha già fatto sapere che cercherà di venire incontro alle richieste che arrivano dal mondo della scuola, tra cui l’istruzione universitaria gratuita. La piazza chiede che sia messo nel dimenticatoio il sistema educativo ereditato dal defunto dittatore Augusto Pinochet.

Pinochet, nel 1981, ha riformato il sistema educativo cileno, tagliando il sostegno del governo per le scuole pubbliche e dando ai singoli Comuni il controllo sulle spese. Si sono moltiplicate così le scuole private. Gli studenti vogliono l’eliminazione delle tasse scolastiche, la fine delle università for-profit, una riduzione del costo elevato dei college. Secondo gli ultimi sondaggi, l’85 per cento dei cileni sostiene queste manifestazioni.

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