sabato 19 ottobre 2013

L'ARGENTINA SULLA STRADA PER RIPAGARE I SUOI DEBITI INTERNAZIONALI


L'Argentina ha accettato di pagare circa 500 milioni di dollari per risolvere le controversie con diverse multinazionali europee e statunitensi, un passo per cercare di ricostruire la fiducia degli investitori esteri nel bel mezzo della battaglia con gli obbligazionisti.
Il pagamento, ha annunciato il governo di Buenos Aires, sarà effettuato in obbligazioni sovrane a quattro società che hanno presentato denunce alla Banca Mondiale per la risoluzione delle controversie relative agli investimenti e a una società che si è rivolta a una commissione delle Nazioni Unite.
Le società hanno accettato uno sconto del 25% sui crediti vantati.
La decisione coincide con un momento delicato: l'Argentina è alle prese con una battaglia nei tribunali degli Stati Uniti con gli hedge fund che si sono opposti a due ristrutturazioni del debito.
L'Argentina spera che l'amministrazione Obama chieda al procuratore generale degli Stati Uniti di presentare argomenti alla Corte Suprema contro una sentenza di un tribunale che ha imposto il rimborso agli hedge fund.
Le aziende rimborsate sono Vivendi, Azurix e Blue Ridge Investments, società controllata da Bank of America Corp, CC-WB Holdings, e NG-ONU Holdings.
Il governo argentino pagherà l'indennizzo in obbligazioni denominate in dollari Usa, Boden 2015 e Bonar X, che offrono un tasso di interesse annuo del 7%.
L'Argentina deve affrontare ulteriori cause alla Banca Mondiale, tra cui una richiesta di risarcimento di Repsol.
Nel maggio 2012, gli Stati Uniti hanno sospeso l'Argentina dal sistema di dazi agevolati.
Per quanto riguarda la vicenda dell'arbitrato riguardante i Tango bond in mano a risparmiatori italiani, recentemente la Tfa ha detto l'udienza finale sarà nel giugno 2014.


Nessun commento:

Posta un commento