venerdì 25 ottobre 2013

IN QUALCHE MODO L'IRLANDA NON é PIù UN PARADISO FISCALE PER LE AZIENDE



In Irlanda le aziende pagano una corporate tax del 12,5%. La più bassa di tutta l'UE. E una delle più convenienti al mondo, paradisi fiscali a parte. Certo, questo rende la Repubblica d'Irlanda in qualche modo un vero e proprio paradiso fiscale.
Oltre a questa tassazione agevolata, un lasso nella normativa irlandese permette alle aziende apolidi e cioé che non hanno sede di gestione in Irlanda, di non pagare le tasse nel paese. Inoltre, se un'azienda é solo registrata in Irlanda, ma non direttamente gestita da lì, non é tenuta a pagare le tasse all'Irlanda.
Ecco che grandi colossi come Apple sono registrati in Irlanda ma mantengono la loro sede... Dove? Ufficialmente da nessuna parte, anche se materialmente tutti sanno che é a Cupertino, in California.
Gli USA hanno calcolato che questo giochetto che Apple può fare grazie a un occhio chiuso che l'Irlanda continua a tenere, gli é costato più di 50 miliardi di dollari di tasse in un anno.
Va da sé che Apple é il caso più eclatante, ma per quante innumerevoli aziende é successa la stessa cosa?
Ecco quindi che nonostante molteplici sforzi dell'UE di far coprire ai legislatori irlandesi questa falla nella normativa dell'isola verde, ci é sono riusciti solo gli USA, a seguito evidentemente di pressioni.
Nonostante ciò il cambiamento porterà a una non risoluzione del problema, in quanto il paese non consentirà più a società registrate a Dublino di non dichiarare un indirizzo di residenza fiscale, ma ciò porterà le grandi corporate solo a pagare le tasse irlandesi, che sono al 12,5%, una cifra decisamente più vantaggiossa rispetto a quella di tutti gli altri paesi avanzati.

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