sabato 26 marzo 2011

Proteste di disoccupati in Cabilia, Algeria


Come si sa, la rivolta del pane era nata in Algeria contro la povertà dilagante dovuta alla mancanza di lavoro. La rivolta ha poi aggiunto alle sue richieste maggiore libertà di stampa e di parola, la fine dello stato d'assedio, meno corruzione, elezioni, fino ad aggiungersi le rivolte degli studenti. 
Purtroppo oltre alle manifestazioni, un altro metodo che gli algerini hanno per dimostrare il loro dissenso é il suicidio: é questa la scelta presa da tre disoccupati in Cabilia, la regione berbera dell'Algeria che vorrebbe rendersi indipendente, a Issers, vicino alla città di Bourmedes. Gli uomini si sono cosparsi di benzina e si sono dati fuoco.Altri tentativi di suicidio in Algeria, dove tre disoccupati si sono cosparsi di benzina e si sono dati fuoco a Issers, vicino a Boumerdes, in Cabilia.
Erano stati licenziati nel 2006 dalla Società Pubblica Algerina per la produzione del Cotone, la Socothyd. Nessuno aveva mai pensato, fin da quel momento alla loro integrazione nel mondo del lavoro e nella società. Erano disoccupati quindi da cinque anni senza alcuna prospettiva.

Nessun commento:

Posta un commento