lunedì 28 marzo 2011

Boom israeliano: La Banca d'Israele ha alzato i tassi d'interesse


La banca d’Israele ha innalzato il tasso d’interesse, portandolo al 2.5 per cento. La decisione è stata presa nella serata di ieri dal governatore dell’istituto, Stanley Fischer; gli analisti internazionali, che avevano largamente preconizzato la mossa, sottolineano che si tratta del secondo mese di fila che il tasso d’interesse viene aumentato.
La Banca ha spiegato di aver preso questa decisione guardando alla rapida crescita economica che sta investendo il Paese, determinata dalla domanda interna.
A metà febbraio, l’Ufficio centrale delle statistiche ha pubblicato dati che mostrano un incremento del 7.8 per cento del prodotto interno lordo israeliano nel quarto trimestre del 2010: crescita che la stampa nazionale non ha esitato a definire «boom». Fischer ha dichiarato anche di aver riflettuto sui dati dell’inflazione e sul mercato immobiliare: «I prezzi delle case continuano a salire in modo esorbitante – ha sottolineato il governatore –, negli ultimi dodici mesi sono aumentati del 17.5 per cento. E malgrado in gennaio sia stata registrata una diminuzione del volume dei nuovi mutui, questa tendenza non sembra sul punto di rallentare, anzi».

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