venerdì 25 marzo 2011

Ritrovati i Resti dell'Altare dei 12 dei di Pisistrato nei pressi dell'Acropoli di Atene


Certi paesi, invece di reinventarsi come centri finanziari o produttori di tendenze di moda o nazioni industriali, dovrebbero imparare a sviluppare ricchezza dalla propria storia e dalle proprie bellezze e continuare s quella strada nel loro futuro. Il "bello", infatti, non appartiene solo al passa.
Di contorno, poi, possono esserci tantissime altre attività per quella parte di popolazione che, per talento o predisposizione, il bello non lo capisce o non lo sa valorizzare. E' il caso della Grecia, ma si potrebbe dire tranquillamente lo stesso per l'Italia.

Nello specifico, gli archeologi greci ritengono di avere riportato alla luce nell'area dell'Agorà, sulle pendici nord occidentali dell'Acropoli, i resti dello scomparso Altare dei Dodici Dei, già considerato il vero centro dell'antica Atene e uno dei monumenti più importanti dell'antichità.

Il ritrovamento é avvenuto durante i lavori per rinnovare la linea ferroviaria elettrica Pireo-Kifissias.
L'Altare, dove si celebravano i principali Dei del Pantheon ellenico, venne costruito nel 522 aC da Pisistrato e ricostruito nel 425 aC dopo l'invasione persiana del 480 a.C. Esso veniva usato anche come punto centrale per misurare le distanze. I resti del monumento subirono danni durante la costruzione iniziale della ferrovia e solo un angolo della struttura originale è oggi visibile. Tanto per rimanere in tema di popolazioni che non sanno sfruttare la propria bellezza.

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